Una richiesta mai formalizzata, quella di provvedere a pagare un debito il cui ammontare, secondo alcune stime, si aggira attorno ai 700mila euro in totale, hanno fatto sapere nei giorni scorsi dal Vaticano, evidenziando, invece, che già nel marzo scorso, in un documento, resto noto da Tv 2000, era contenuta la disponibilità della Santa Sede ad azzerare il debito pregresso e a “inaugurare” una gestione del sito archeologico importato alla trasparenza, anche per non fare differenze di trattamento tra le varie catacombe presenti in Italia.
Sono 120 in totale, comprese quelle di Napoli e, per tutte, valgono le regole del Concordato con il versamento del 50% degli incassi. Le Catacombe di San Gennaro sono l’unico sito in Italia a non aver corrisposto quanto pattuito né sono mai stati inviati i rendiconti di bilanci. La Paranza, secondo il Vaticano, gestisce il sito in totale autonomia, emettendo biglietti in proprio e non fornendo bilanci. L’ammontare degli incassi provenienti dalla vendita dei biglietti (9 euro itero, 6 euro ridotto) è di 600mila euro. Di questi, annualmente, quasi 380mila sono destinati agli stipendi, 230mila alla manutenzione del sito archeologico
Lunedì 19 Novembre 2018, 17:44 – Ultimo aggiornamento: 19-11-2018 18:22
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